Assunzioni agevolate: Guida al Bonus Sud
Beneficio su tutte le assunzioni 2019, nuovi moduli INPS per la domanda: beneficiari, casi particolari, procedure, guida al Bonus Sud.
Nuova modulistica per la domanda, incentivo applicabile per l’intero 2019 (fin da gennaio), tutti i dettagli su imprese e lavoratori beneficiari, tempistiche, casi particolari: nell’ultima settimana sono state definiti tutti gli elementi per applicare correttamente il Bonus Sud previsto dalla manovra 2019, con una nuova circolare INPS (102/2019), e il decreto ANPAL del 12 luglio.
E c’è anche una circolare di approfondimento dei Consulenti del Lavoro. Il tutto, dopo che il decreto crescita ha risolto un nodo legato all’utilizzo dell’incentivo nei primi mesi del 2019, estendendolo alle assunzioni effettuate dal primo gennaio.
Ecco una breve guida all’incentivo Occupazione Mezzogiorno previsto dal comma 127 della manovra 2019 (legge 145/2018).
Si tratta di un esonero contributivo, fino a un importo massimo di 8mila 60 euro, per l’assunzione di disoccupati, nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna. Possono utilizzarlo tutti i datori di lavoro privati (quindi, non solo le imprese).
Il lavoratore, come detto, deve essere disoccupato, con una serie di differenziazioni: nel caso di giovani fino a 35 anni, basta che siano privi di impiego al momento dell’assunzione. Se invece il lavoratore ha già compiuto i 35 anni, deve risultare privo di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi. In tutti i casi, il lavoratore deve avere dichiarato la disponibilità immediata al lavoro (DID) al centro per l’impiego.
Ai fini dell’ambito territoriale, rileva il luogo in cui si svolge la prestazione lavorativa, indipendentemente dalla residenza della persone da assumere e dalla sede legale dell’azienda.
Le assunzioni agevolate devono essere a tempo indeterminato, anche in somministrazione, o in apprendistato professionalizzante. Sono ammesse anche le assunzioni part-time, e le trasformazioni dei contratti di lavoro a termine (in questo caso, non è necessario il requisito della disoccupazione). Alcune precisazioni:
Per quanto riguarda il part-time, se successivamente alla concessione del beneficio aumenta l’orario, anche con trasformazione in full time, il bonus sud non può superare il tetto precedentemente autorizzato. In caso contrario (riduzione orario), si riduce l’importo.
Limitatamente al caso della somministrazione, sono incentivabili anche le assunzioni a tempo determinato. In ogni caso, sono esclusi i rapporti di lavoro domestico, il lavoro intermittente o occasionale, le assunzioni di dirigenti.
Per i contratti di apprendistato professionalizzante: il beneficio si applica solo al periodo formativo previsto dal contratto. Se quindi quest’ultimo è inferiore ai 12 mesi, l’importo sarà ridotto in maniera proporzionale in base all’effettiva durata dell’apprendistato.
Sono importanti le novità relative al periodo di applicazione del Bonus Sud: il decreto crescita (articolo 39-ter dl 34/2019), e il decreto direttoriale Anpal 311/2019 hanno definitivamente stabilito che si può utilizzare il beneficio contributivo anche alle assunzioni effettuate nei primi quattro mesi del 2019 (che precedentemente erano state escluse). Quindi, il Bonus Sud si applica alle assunzioni effettuate dal primo gennaio al 31 dicembre 2019.
L’incentivo come detto è un esonero contributivo fino a un limite di 8mila 60euro annui. Sono esclusi i premi INAIL. Nel caso di una lavoratrice in maternità, è possibile sospendere l’applicazione del beneficio per il periodo di astensione obbligatoria (è l’unico caso in cui è consentito il differimento temporale).
Per chiedere il bonus Sud bisogna presentare domanda utilizzando esclusivamente il modulo di istanza on-line “IOSS”, disponibile sul sito INPS con il seguente percorso: “Accedi ai servizi > Altre tipologie di utente > Aziende, consulenti e professionisti > Servizi per le aziende e consulenti > Dichiarazioni di responsabilità del contribuente”.
L’INPS verifica i requisiti e concede il beneficio anche in base alla disponibilità di fondi: nel caso non ci fossero risorse disponibili, l’istanza resta valida per 30 giorni, poi decade. Se la domanda viene accolta, il datore di lavoro ha 10 giorni di tempo per comunicare l’avventa assunzione: se non lo fa, perde l’incentivo.
La circolare INPS contiene tutti i dettagli sui tempi di lavorazione delle domande, con i criteri di priorità, e sulla compilazione dei flussi Uniemens.