IMU in scadenza, sanzioni ridotte con ravvedimento

Versamento prima rata IMU: possibile pagare ritardo con sanzione ridotta, tutte le scadenze e i costi del ravvedimento operoso.

Scadenze fiscali: 16 giugno ultimo giorno per l’acconto 2020 dell’IMU (che da quest’anno “ingloba” la TASI, tecnicamente abolita). I contribuenti che non pagano nei termini l’imposta sugli immobili – oppure effettuano un versamento insufficiente – possono rimediare attraverso il ravvedimento operoso.

Ravvedimento operoso

Il pagamento spontaneo di tasse oltre la scadenza ( il ravvedimento operoso  per l’appunto)  implica un diverso importo del dovuto, che varia in relazione alla tempistica di versamento.

  • Il ravvedimento sprint(regolarizzazione entro 14 giorni dalla scadenza) comporta una maggiorazione dello 0,1% per ogni giorno di ritardo rispetto alla scadenza del 16 giugno.
  • Successivamente scatta il ravvedimento breve(dal 15esimo al trentesimo giorno), con maggiorazione fissa dell’1,5%.
  • Oltre il mese di ritardo (avvedimento intermedio) la multa sale all’1,67%, e si può applicare fino al 90esimo giorno dalla scadenza.
  • Chi non riesce a regolarizzarsi entro questa data, ha un anno di tempo per il ravvedimento lungo(entro la scadenza per la dichiarazione dell’anno successivo), con sanzione pari al 3,75%.

Chi avesse del tutto omesso il versamento della tassa (acconto o saldo) dell’IMU dovrà effettuare il versamento entro il prossimo giugno 2021: trascorso questo termine non sarà più possibile utilizzare riduzione della multa tramite ravvedimento e si pagherà una multa del 30%.

 

Alla sanzioni vanno sempre aggiunti gli interessi legali. Il versamento si effettua utilizzando il modello F24.

REDAZIONE PMI