Consultazione fatture elettroniche: guida per consumatori finali

I contribuenti senza partita IVA che ricevono fatture possono consultarle online dal sito dell'Agenzia delle Entrate dal primo marzo: le istruzioni passo passo.

Dal primo marzo i contribuenti senza partita IVA che hanno aderito al servizio di consultazione online delle fatture elettroniche ricevute, predisposto dall’Agenzia delle Entrate possono consultare quelle ricevute nell’apposita area del portale Fatture e Corrispettivi.

Lo ha comunicato la stessa Agenzia con provvedimento del 28 febbraio, lo stesso documento con il quale è anche stato prorogato al 4 maggio il termine per aderire al servizio.

Ricordiamo la regola generale: chi effettua l’adesione al servizio entro il termine previsto (al momento il 4 maggio 2020), potrà consultare tutte le fatture emesse e ricevute a partire dal gennaio 2019 (data di entrata in vigore dell’obbligo). Chi invece aderisce in un momento successivo, potrà consultare solo le fatture successive al momento dell’adesione.

Le Partite IVA sono infatti obbligate a inviare al Sistema di Interscambio non solo le fatture B2B ma anche quelle B2C, che possono essere poi visualizzate dai destinatari attraverso servizi come quello offerto graditamente dal Fisco (previa adesione).

Fatta questa premessa, vediamo come funziona il servizio che il Fisco ha messo a punto per i consumatori finali con l’aiuto dell’apposita guida messa a punto dall’Agenzia delle Entrate.

Innanzitutto, bisogna accedere alla propria area riservata, utilizzando le credenziali (Fisconline/Entratel/SPID/CNS). Per farlo, si clicca sul pulsante in alto a destra presente sul portale dell’Agenzia.

Una volta effettuato l’accesso, si apre la schermata “La mia scrivania“. Per consultare le proprie fatture, bisogna  cliccare sull’icona “Fatture e Corrispettivi“. Successivamente, si seleziona il pulsante accedi presente nel riquadro a sinistra “Le tue fatture”.

Dopo aver cliccato sul pulsante accedi, è possibile sia effettuare l’adesione al servizio, sia (per chi lo avesse già fatto) consultare le fatture.

Per aderire al servizio si clicca sul riquadro dedicato all’adesione: la consultazione diventa disponibile dal primo giorno successivo a quello dell’attestazione di adesione. Chi ha già aderito accede direttamente alle proprie fatture, cliccando su “le tue fatture ricevute”, dal riquadro dedicato alle Fatture.

Si consultano così le fatture ricevute in qualità di consumatore finale, intestate al proprio codice fiscale (non alla partita IVA).

Come detto, il sistema conserva tutte le fatture ricevute a partire dal gennaio 2019 (per chi effettua l’adesione nei tempi sopra indicati). In ogni caso, è possibile effettuare ricerche e selezionare fatture impostando un intervallo temporale massimo di tre mesi. Si possono poi visualizzare le singole fatture, cliccando sull’icona dell’ultima colonna.

Dalla successiva schermata, è possibile visualizzare nel dettaglio la fattura, oppure fare il download cliccando sull’apposito pulsante.

L’utente può in qualsiasi momento effettuare il recesso dal servizio di consultazione fatture, sempre rientrando nell’area dedicata all’adesione e cliccando sull’apposito pulsante recedi.

Il recesso è efficace dal giorno successivo a quello in cui è resa disponibile la relativa attestazione e comporta l’interruzione del servizio di consultazione di tutte le fatture ricevute, comprese quelle ricevute nel periodo in cui vigeva l’adesione. Nel caso in cui il contribuente in un successivo momento effettui nuovamente l’adesione, visualizzerà le fatture ricevute a partire dalla relativa attestazione di nuova adesione.

di Redazione PMI