Tasse Partite IVA senza modifica in dichiarazione
La rimodulazione dell'acconto fiscale di novembre per Partite IVA al 50% non comporta modifiche nella compilazione della dichiarazione dei redditi: come funziona.
La modifica degli acconti IRPEF, IRES e IRAP delle Partite IVA introdotta dal decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2020 non comporta alcuna modifica in dichiarazione dei redditi: la precisazione, importante vista l’imminenza delle scadenze e la mancanza, per ora, di chiarimenti specifici da parte del Fisco, arriva da Assosoftware, che fornisce l’indicazione alle software house dei gestionali fiscali.
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Dichiarazione redditi 2019 invariata
Il riferimento è alla norma prevista dall‘articolo 58 del dl 124/2019, attualmente all’esame del Parlamento per la conversione in legge, in base alla quale per i contribuenti che applicano gli ISA l’acconto di novembre scende al 50% (dal 60% precedentemente previsto). Il conguaglio verrà poi effettuato con l’acconto di giugno 2020.
L’associazione imprenditoriale fornisce una serie di indicazioni relative sia alla platea interessata da questa norma, sia agli adempimenti. La modifica riguarda tutte le partite IVA che applicano gli ISA (indici sintetici di affidabilità fiscale), compresi i contribuenti forfettari. Ma non ha impatto sulla dichiarazione dei redditi 2019, anche perché la legge è stata approvata in piena stagione dichiarativa.
Quindi, i contribuenti che hanno già presentato la dichiarazione non devono fare nulla e coloro che devono ancora presentarla compilano a loro volta il modello Redditi mantenendo le percentuali degli acconti precedentemente previste, al 40% e 60%. Nel dettaglio, spiega Assosoftware, restano invariate le regole di compilazione del Rigo RN62, nel quale si inseriscono i valori degli acconti calcolati al 40% e al 60%.
di Redazione PMI.It