Fisco: stretta sui rimborsi da 730

Il fisco trattiene dai rimborsi fiscale le somme a ruolo dovute dal contribuente, le novità nel pacchetto anti-evasione da 7 miliardi: verso il decreto fiscale e la manovra 2020.

Manovra: maxi-piano anti evasione

Dal prossimo anno rimborsi da 730 al netto di eventuali debiti fiscali: scatterà infatti la compensazione automatica tra crediti d’imposta ed eventuali pendenze con il Fisco, in base ad una nuova misura che il Governo pensa di inserire nel Decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2020 come strumento anti-evasione.

Compensazione crediti

La compensazione dei crediti fiscali riguarderà anche le dichiarazioni precompilate e servirà a fare cassa per raggranellare gli oltre 7 miliardi di euro che, in base ai numeri della NaDEF 2019, serviranno a finanziare misure espansive contenute in manovra.

In pratica, il Fisco potrà tagliare un rimborso fiscale per auto-risarcirsi da eventuali debiti del contribuente. Esempio: contribuente che da 730 ha diritto a un rimborso fiscale di 500 euro ma che ha un debito di 300 euro emerso dall’incrocio di diverse banche dati: otterrò soltanto 200 euro.

 

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Rimborsi da 730: regole e scadenze

Si tratta di una misura che, oltre a rendere immediata la riscossione, riduce il contenzioso consentendo una sorta di automatica regolarizzazione. Stima del gettito immediato: alcune centinaia di milioni di euro. Poca cosa, ma questo è solo uno dei meccanismi che potrebbero essere previsti per recuperare gettito e combattere l’evasione fiscale.

Altre misure in vista

Non si esclude una riapertura della rottamazione ter fino al prossimo 30 novembre, facendo entrare la novità subito in vigore nel decreto fiscale. Nel 2020 partirà poi anche la lotteria degli scontrini ed una stretta sulle frodi nella distribuzione dei carburanti. Circa 2,68 miliardi arriveranno grazie a misure strutturali, quindi dal contrasto già esistente all’evasione fiscale.

Iter

In ogni caso, i tempi sono ormai molto stretti. Il decreto, insieme alla manovra 2020, è atteso in consiglio dei ministri fra il 14 e il 15 ottobre. Il Draft budgetary plan, documento programmatico di bilancio, va inviato a Bruxelles entro la mezzanotte del 15 ottobre.

 

di Redazione PMI