Rientro a settembre: no sanificazione gestita da ATA, sì ditte specializzate e presidi sanitari

Come riaprirà la scuola a settembre? Ieri i sindacati hanno incontrato il Comitato Tecnico Scientifico al quale sono state comunicate alcune considerazioni circa il piano per il rientro a settembre di studenti e docenti nelle scuole italiane.

Uno tra gli argomenti caldi riguarda il ruolo del personale ATA che viene spesso citato nella bozza di protocollo per il rientro in sicurezza a settembre.

Dalla misurazione febbre alla sanificazione dei locali

Il personale ATA viene investito, secondo il contenuto della bozza, di numerosi e delicati compiti. Tra questi, la misurazione della febbre di quanti dovranno entrare negli edifici scolastici, nonché la sanificazione iniziale e calendarizzata dei locali scolastici.

Inoltre, si prevede una formazione ad hoc per l’utilizzo delle sostanze disinfettanti per la sanificazione.

Sono solo alcune delle mansioni contenute nel testo.

Ditte specializzate per la sanificazione

Tra le richieste avanzate ieri dai sindacati l’esclusione del personale ATA dalle mansioni delicate quali la sanificazione. Queste operazioni si chiede vengano svolte da ditte specializzate che hanno già personale addestrato all’uso delle sostanze necessarie per le operazioni, nonché le misure di sicurezza per la protezione della persona.

Presidi sanitari

Altri passaggi della bozza assegnano compiti di natura “sanitaria” al personale. Come l’individuazione di sintomi, la predisposizione di aree isolate per gestire quanti manifestano malesseri etc.

La soluzione non può essere questa, secondo quanto riferito da Giuseppe D’Aprile (segretario nazionale Uil Scuola) a termine dell’incontro con il Comitato Tecnico. “La tutela della salute non può essere demandata al personale scolastico, che non ha competenze mediche “, ha detto. “È necessario che le scuole siano supportate dalla presenza costante e quotidiana di presidi medici che garantiscano le funzioni di prevenzione, vigilanza e intervento, indirizzo e supporto.

di Anselmo Penna